“Per chi è responsabile la domanda ultima non è: come me la cavo eroicamente in quest’affare, ma: quale potrà essere la vita della generazione che viene. Solo da questa domanda storicamente responsabile possono nascere soluzioni feconde, anche se provvisoriamente mortificanti. In una parola: è molto più facile affrontare una questione mantenendosi sul piano dei principi …
Autore: Forum di Limena
Prospettive fosche per la pace secondo il caporedattore di Haaretz
A cura di Alessandro Castegnaro Negli Usa e in Europa si discute molto sulle possibilità che le proposte per la pace su cui stanno lavorando il presidente Biden e la diplomazia americana (Sullivan, Blinken, ecc.) siano realistiche. Un commentatore come Thomas Friedman, del New York Times, sembra credervi, ma l’editorialista di Le Monde Elena Sallon …
L. Reichlin: Frammenti di un mondo senza dialogo
Lucrezia Reichlin, Corriere della Sera, 7 novembre 2023 Proprio oggi, mentre è evidente che i problemi più gravi che dobbiamo affrontare richiedono cooperazione internazionale, il mondo si frammenta in blocchi. Apparentemente scatenate da ragioni diverse, le due orribili guerre — Ucraina e Palestina — sono figlie della crisi dell’ordine internazionale emerso dopo la Seconda guerra …
Joschka Fischer: «È come nel 1914, una catena di conflitti attenta all’ordine globale»
Di Paolo Valentino (Corriere della Sera, 3 novembre 2023) L’ex ministro degli Esteri tedesco: «Servono sforzi diplomatici titanici. Israele non ha altra scelta che reagire militarmente, per ripristinare le sue capacità di deterrenza» BERLINO — «È difficile non pensare al 1914, quando gli eventi presero una dinamica incontrollabile e precipitarono nella Prima guerra mondiale», dice …
La crisi dell’ordine globale, genesi e implicazioni
Con questa NL riprendiamo ad occuparci dei fatti più rilevanti che riguardano il mondo attuale e ci interessano da vicino. Inevitabile parlare di quanto sta avvenendo in Palestina. Qui iniziamo cercando di inquadrare quella crisi, come del resto quella Ucraina, in un quadro più ampio. Proponiamo tre interessanti interventi che hanno molto in comune: il …
Prime valutazioni sul Sinodo giunto alla conclusione della prima Assemblea Generale
Si è conclusa la prima delle due Assemblee Generali Ordinarie del Sinodo dei Vescovi sul tema della Sinodalità. Assemblea allargata a esponenti dell’intero popolo di Dio, preti, ma anche religiosi e laici di entrambi i sessi. Per la prima volta un certo numero di donne ha partecipato e votato. In attesa di fare una lettura …
Intervista a Marco Minniti. Presentazione
L’ex ministro degli Interni Minniti ha rilasciato un’ampia intervista sulle tensioni presenti in Nord Africa, forse un po’ troppo incentrata sugli interessi europei e l’ “onda d’urto migratoria”, ma utile per comprendere le diverse poste e gli interessi in gioco. Minniti insiste in particolare sul fatto che anche per la Russia, e non solo per …
Maurizio Giuffrè, Africa. Atelier del mondo
Quando pensiamo all’Africa tendiamo ad averne una immagine pauperistica. Non siamo sufficientemente avvertiti che un continente il quale da qui al 2050 vedrà raddoppiare la propria popolazione (avrà un quarto della popolazione mondiale), pur in mezzo a problemi giganteschi, è destinato ad essere l’unico davvero giovane rimasto e ciò si rifletterà anche sul piano della …
Andrea De Giorgio, Dentro il conflitto saheliano
Il secondo introduce due reportage (uno solo dei quali qui pubblicato) provenienti dalla “regione delle tre frontiere”, a cavallo tra Mali, Burkina Faso e Niger, diventata la principale roccaforte jihadista del Sahel e ormai preclusa ai reporter stranieri. Il quadro che emerge è quello di un territorio conteso tra diversi attori internazionali (Wagner compresa) e …
Francesca Mannocchi, Tunisia in fuga dal Raiss e Karima Moual, Se l’Africa si scopre razzista
Il caso tunisino descrive bene lo sforzo in atto da parte di paesi europei come il nostro per trasferire su quelli della sponda sud del Mediterraneo la funzione di controllo delle frontiere, garantendo loro sostegni economici, al fine di esternalizzare i propri confini meridionali. Il Nord Africa diventa così zona cuscinetto per l’Europa e ciò …