Contributi di studiosi e osservatori, analisi e proposte sul futuro della Chiesa

Riallarghiamo il campo, riprendendo e riproponendo materiali, alcuni meno recenti, ma sempre attuali, che si aggiungono a quelli già pubblicati nella precedente newsletter. Alcuni li riportiamo, altri saranno disponibili sul nostro sito. Si tratta di interventi che manifestano preoccupazioni per il futuro della chiesa, proposte e attese che interpellano il sinodo e noi.

Elmar Salman, teologo, sulla linea di altri autori, come Hervieu-Leger, Theobald, Halik, De Giorgi e altri, alcuni testi dei quali si possono trovare nel sito del forum, parla di fine di un’epoca della storia della chiesa, con il rischio di fare naufragio. Si potrà salvare una nuova chiesa, più povera, più vicina alle sofferenze delle persone, più aperta al mondo e allo Spirito.

Massimo Faggioli, storico delle religioni, nel testo che riportiamo, presenta due libri apparsi in Francia sul futuro del cristianesimo-cattolicesimo. Nel primo, Chantal Delsol, filosofa liberal conservatrice, sostiene che I tentativi di adattarsi alla modernità sono falliti (Maritain e Mounier compresi) e ora si va incontro a un cattolicesimo ampiamente minoritario, esposto al rischio dell’ “umanitarismo”. Il secondo è un dialogo tra J.L Schlegel (direttore di Esprit) e D. Hervieu Léger (sociologa), che propone una analisi piuttosto netta della situazione: squalifica della cultura cattolica da parte della cultura comune; exculturazione; scisma di fatto; crisi della “connivenza perfetta tra sistema clericale e logica patriarcale”. Tesi centrale è la necessità di superare la visione territoriale imperiale del cattolicesimo a favore di un approccio diasporico (Rahner).

Faggioli aggiunge di suo che un altro motivo di crisi per il cattolicesimo è quel “radicalismo postcoloniale che presenta la chiesa come un’epidemia portata dai missionari”.

Segnaliamo anche il pezzo dello storico-teologo  Helmut Zander, Sviluppi religiosi in Europa, recuperabile nel nostro sito. Zander si aggiunge all’elenco di coloro i quali ritengono che, nel cammino del cristianesimo-cattolicesimo, si sia giunti a un punto di non ritorno. Egli si interroga sui rischi di una evaporazione tout-court della religione e sul rafforzamento delle posizioni conservatrici e integraliste, connessi al declino delle chiese di popolo.

Leggi il contributo di Elmar Salmann “Fine di un’epoca della Chiesa”

Leggi il contributo di Massimo Faggioli “Cristianesimo di minoranza”