
Come la stampa estera ha commentato la morte di Francesco
a cura di Alessandro Castegnaro
La stampa italiana in questi giorni è stata inondata di articoli, commenti, letture suscitati da una morte, quella di papa Francesco, che non poteva lasciare nessuno, né coloro che lo hanno amato, né quanti lo hanno osteggiato, indifferente. Noi che siamo tra i primi e tali siamo stati anche quando non condividevamo del tutto quanto diceva e certi limiti che manifestava la sua azione riformatrice, pensiamo di fare un servizio utile rendendo disponibili con questa News Letter, i commenti che abbiamo letto in alcune delle più importanti testate estere. Continua a leggere
Papa Francesco ha trascinato la Chiesa cattolica nel XXI secolo
Editoriale, Washington Post, 21 aprile 2025
Papa Francesco, morto lunedì in Vaticano all’età di 88 anni , è stato uno dei pontefici più importanti della storia moderna, e anche uno dei più sorprendenti.
Gesuita ascetico e primo papa dell’emisfero australe, inizialmente ci si aspettava che Francesco si concentrasse principalmente sulla pulizia di un Vaticano afflitto da scandali. Invece, ha plasmato un papato profondamente riformista, profondamente divisivo all’interno della Chiesa cattolica romana, che ha cercato di riorientare radicalmente l’istituzione verso una maggiore liberalità e meno vincolata alla propria gerarchia. Continua a leggere
I cattolici si aspettavano una rivoluzione da Francesco, ma non quella che lui ha dato loro
Di Jason Horowitz, In New York Times del 23/04/2025
I liberali speravano che ordinasse le donne o permettesse il matrimonio gay. I conservatori pensavano che avrebbe stracciato la dottrina della Chiesa. Ma il suo papato ha favorito il dibattito rispetto all’azione radicale.
Quando Papa Francesco convocò i vescovi cattolici in Vaticano nel 2019 per discutere dell’ordinazione di uomini sposati nelle zone remote del Sud America, l’incontro suscitò aspettative sulla possibilità di rivoluzionare il sacerdozio celibatario. Continua a leggere
Dopo Papa Francesco, l’apertura della Chiesa in discussione
Le Monde, editoriale, 22/04/2025
Il pontefice ha lasciato un segno indelebile ponendo i poveri al centro del suo discorso e mettendo in luce la causa dei migranti e dei rifugiati. La sua morte giunge proprio in un momento in cui le forze che si oppongono alle sue scelte si stanno rafforzando.
Mentre i cambiamenti all’interno della Chiesa cattolica richiedono tipicamente decenni, se non secoli, il pontificato di 12 anni di Papa Francesco, scomparso lunedì 21 aprile all’età di 88 anni, è stato caratterizzato dal suo intenso desiderio di spostarne le priorità – dall’Europa al mondo intero, dal dogma alle realtà sociali e societarie. Continua a leggere
Papa Francesco ha visto nelle persone la sua principale sicurezza e, attraverso uno scambio senza filtri, il suo benessere spirituale
Di Sébastien Maillard, Editoriale, Le Monde del 26/05/2025
Papa Francesco ha combattuto senza sosta contro quella che ha definito una forma di raffreddamento umano, uno dei principali mali del nostro tempo, spiega Sébastien Maillard, consigliere speciale dell’Institut Jacques Delors, in un editoriale per Le Monde.
Tra le quattro encicliche di Papa Francesco, la più incisiva rimane Laudato si’, che riguarda la “cura della casa comune”, ovvero il nostro pianeta. La sua pubblicazione nel 2015 e l’attiva diplomazia della Santa Sede hanno contribuito al successo della COP21 per l’Accordo di Parigi dello stesso anno. Continua a leggere
Il Sud del mondo ha perso il suo Papa. Il mondo ha perso la sua coscienza.
Di Nathalie Tocci, in The Guardian, 23/04/2025
Non era un liberale, ma Francesco incarnava uno spirito di solidarietà internazionale che scarseggia in modo allarmante.
Papa Francesco è morto poche ore dopo aver incontrato il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance. Come se non bastasse, la deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, seguace di Donald Trump e autoproclamata “nazionalista cristiana”, sembrava accogliere la morte del papa come un segno della “sconfitta” del “male”. Continua a leggere
Una guida ai fatti della settimana nel Mediterraneo allargato e nel mondo musulmano attraverso la stampa araba.
In Fondazione Oasis News del 23/04/2025
Nel complesso, la stampa araba ha accolto la notizia della scomparsa di Papa Francesco sottolineando soprattutto il suo ruolo di promotore del dialogo interreligioso e dei valori umani universali. Com’era prevedibile, i media emiratini hanno celebrato l’impegno del Pontefice verso il mondo islamico, ricordando in particolare i suoi viaggi apostolici nei Paesi a maggioranza islamica e la firma ad Abu Dhabi del Documento sulla Fratellanza umana nel 2019, con il Grande imam della moschea-università di al-Azhar, Ahmad al-Tayyib. Continua a leggere
La ricerca della pace e una chiesa sinodale
di Stefano Bertin, Forum di Limena
Papa Francesco è morto. Ha vissuto fino in fondo la sua Pasqua. Ha compiuto la sua missione. È stato un papa evangelico: icona del padre di tutti e per tutti, in particolare di chi abita ai margini. Ringraziamo Dio di avercelo donato. Ora dobbiamo pregare, non tanto per lui che è nella Pasqua, ma per la Chiesa e l’umanità tutta. Il suo magistero ci accompagna anche nel suo ritornare al Padre nel tempo di Pasqua, quasi a dirci che la risurrezione continua. E ora tocca a ciascuno di noi uscire e mettersi in cammino per le vie del mondo, con il Crocifisso Risorto. Continua a leggere